Pontremolese, la proposta del presidente dell’Associazione Spedizionieri Andrea Fontana
“L’utilizzo commerciale, merci e passeggeri, del tunnel ferroviario per remunerare un progetto di finanza pubblica aperto al capitale privato. Che per i benefici ambientali avrebbe titolo per rientrare nel Recovery fund” Mi corre l’obbligo di tornare sul completamento del raddoppio della Linea ferroviaria Pontremolese, che ritengo fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio ma che riveste anche, come più volte dimostrato, un interesse strategico per tutta la Nazione. Sto ai fatti. Si è appreso, anche grazie alle pressioni esercitate sui referenti politici dalla nostra comunità imprenditoriale, che il completamento dell’opera, relativamente alla progettazione e alla costruzione del tunnel, è stato inserito dal MIT tra le grandi infrastrutture da realizzare in via prioritaria con procedura commissariale. Il commissario è stato nominato nella persona dell’ingegner Mariano Cocchetti, dirigente di RFI con notevole esperienza di grandi lavori ferroviari. La notizia ha suscitato comprensibile entusiasmo anche in me, come Presidente della Associazione degli spedizionieri del Porto della Spezia, per l’ulteriore, davvero importante passo verso il completamento di un collegamento ferroviario moderno per le merci tra i porti del Tirreno e la Pianura Padana.